lunedì 20 febbraio 2017

Anche le gomme sono su misura!

Gli pneumatici «marcati» si distinguono da quelli generici perché sono stati sviluppati in collaborazione con il costruttore dell’auto. I test Pirelli Scorpion Winter e Sottozero 3.

Una gomma vale l’altra? L’aspetto che a prima vista le accomuna tutte rischia di ingannare perché «dentro» c’è tanta tecnologia, dal battistrada alle mescole, passando per fianco e cintura interna. Tecnologia, peraltro, spesso sviluppata appositamente per l’auto che deve montarle. È importante ricordarsene al cambio gomme, privilegiando nella scelta quelle che il costruttore ha scelto come primo equipaggiamento.

Il «caso» Classe A.
«Gli pneumatici devono offrire la minor resistenza possibile al rotolamento, ma anche frenare in poco spazio – spiega Giuliano Menassi, responsabile ricerca e sviluppo di Pirelli – e questo è solo un esempio di come le diverse richieste fatte agli pneumatici siano in contrasto fra loro». Ad aggiungere complessità ci si mettono le stesse auto, sempre più potenti e asservite all’elettronica. Insomma, per il successo di un’auto la gomma giusta è più che mai determinante. Lo sanno bene gli ingegneri Mercedes che ricordano ancora quando nel 1997 la Classe A fallì il «test dell’alce», ribaltandosi: «La colpa fu di un accoppiamento non adeguato fra auto e pneumatico, tanto che sulla versione che arrivò in commercio venne utilizzata una gomma diversa», spiega Menassi. La sostituzione del treno di gomme su tutte le Classe A che erano già state prodotte prima dell’incidente costò a Mercedes 50 milioni di marchi, mentre il danno d’immagine, impossibile da quantificare, fu immenso.

Molte differenze.
Oltre a quelle di primo equipaggiamento, oggi si possono prendere in considerazione le cosiddette «gomme marcate». Cioè costruite apposta per quel determinato modello. Una tendenza innescata una decina di anni fa da Porsche. Quelle prime coperture riportavano sul fianco anche il codice Porsche e per questo si distinguevano a colpo d’occhio dalle altre gomme: la «marcatura» stava a significare quelle gomme erano state sviluppate in collaborazione fra il produttore e la casa automobilistica. Ma sono molto diverse da quelle generiche? «Fra un Pirelli PZero standard e uno marcato ci possono essere differenze che coinvolgono fino ad un terzo dei componenti», risponde Menassi. Cintura, battistrada, mescola e fianco dipendono dall’assetto della vettura, dalla distribuzione dei pesi, dal funzionamento dei sistemi elettronici, dalla trazione. Poi entrano in gioco anche specifiche richieste dell’azienda automobilistica, che può volere pneumatici capaci di ridurre la rumorosità in abitacolo (come per le auto elettriche) o più in sinergia con l’elettronica della vettura. «Le auto a guida autonoma richiederanno ancora più attenzione – prosegue Menassi – perché non ci sarà l’occhio di chi guida, ma un cervello elettronico che deve basarsi su informazioni precise per funzionare al meglio». 

I test a St. Moritz.
Un’auto autonoma ha bisogno di conoscere gli spazi di frenata garantiti dagli pneumatici, in modo da decidere tempi e modalità di intervento sui freni. Se la gomma nasce insieme all’auto l’intesa è immediata. In aiuto stanno per arrivare i sistemi di comunicazione fra gomma e vettura: negli pneumatici di domani saranno inseriti dei sensori che capteranno e forniranno informazioni utili all’elettronica di del veicolo, dal grado di aderenza dell’asfalto all’usura del battistrada, in modo che il «cervello» di bordo sappia sempre come comportarsi per garantire la massima sicurezza. «L’importanza degli pneumatici marcati risalta in particolare sugli invernali», sottolinea Menassi. È il caso degli Scorpion Winter e Sottozero 3 che abbiamo provato sulle nevi di St. Moritz (Pirelli è sponsor dei mondiali di sci). Le Bentley Continental GT e Bentayga, le Maserati Ghibli e Levante, le Porsche 911 e Macan che abbiamo testato montavano tutte gomme marcate. Le prime mostrano sul fianco la sigla «B», «MGT» le Maserati e «N0» le Porsche. Insomma, a ogni auto il suo pneumatico.

Fonte: http://motori.corriere.it
Link completo: http://motori.corriere.it/motori/attualita/17_febbraio_10/anche-gomme-sono-misura-4e90574c-efa0-11e6-ba75-096146c2df58.shtml

sabato 11 febbraio 2017

Tecnologia Nokian salva gomme da buche e marciapiedi.

Con lo speciale rinforzo Aramid Sidewall nei fianchi.

ROMA - Le buche, tanto frequenti nelle nostre città, o gli altrettanto comuni urti contro i cordoli dei marciapiedi non fanno più paura e non mettono più a rischio i pneumatici. Con la tecnologia Aramid Sidewall - sviluppata da Nokian Tyres - gli automobilisti hanno infatti a disposizione più resistenza e protezione in condizioni di guida difficili, in quanto le fibre sintetiche aramidiche utilizzate per le pareti laterali delle coperture li rinforzano, rendendoli resistenti agli urti e ai tagli che altrimenti potrebbero danneggiarli. Con i pneumatici Nokian già dotati di Aramid Sidewall è dunque possibile parcheggiare senza prestare particolare attenzione al marciapiede, prendere una buca o urtare una pietra tagliente senza danneggiare gravemente lo pneumatico rendendolo inutilizzabile. Nokian Tyres consiglia comunque, se l'impatto è stato evidente, di farle subito controllare la propria auto da un gommista ed essere certi che non siano stati danneggiati i cerchi ruota. Nokian Tyres ha ampliato l'uso della tecnologia Aramid Sidewall ai pneumatici per suv per offrire un'ulteriore protezione. Questa soluzione, che allunga la durata delle coperture, sarà disponibile anche su altri prodotti dai prossimi mesi. In futuro, questa tecnologia sarà anche utilizzata per i pneumatici invernali Nokian Hakkapeliitta LT e per quelli estivi Nokian Rotiiva. ''Abbiamo ricevuto tanti feedback positivi dai conducenti di suv - ha dichiarato Petri Niemi, head of product management di Nokian Tyres - e la nostra innovazione si è rivelata efficace. Questa tecnologia unica, che dà ai pneumatici una maggiore resistenza, permette una guida più serena. Inoltre, visto che il danneggiamento accidentale degli pneumatici può comportare un costo elevato, Aramid Sidewall proteggendo la gomma dagli urti laterali può prevenire anche comletamente questi danni. I nostri prodotti sono in costante sviluppo - ha concluso Niemi - e il nostro obiettivo è quello di migliorare le caratteristiche dei prodotti esistenti, generando valore aggiunto per i nostri clienti e retailer''.

La struttura dell'Aramid Sidewall, utilizzata per la prima volta nei pneumatici chiodati Nokian Hakkapeliitta 8 SUV, è resistente all'usura e ai tagli in modo eccezionale. Viene utilizzata una fibra sintetica aramidica estremamente resistente che trova applicazione anche nelle industrie aeronautiche e della difesa. Per riconoscere i pneumatici di questo tipo è stato aggiunto un logo Aramid sul fianco: lo troviamo dallo scorso gennaio sui Nokian Hakkapeliitta LT2, sui Nokian Rockproof, sui Nokian Rotiiva AT Plus & Nokian Rotiiva AT e sui Nokian Rotiiva HT. Lo utilizzavano già i Nokian WR SUV 3, i Nokian Line SUV e i Nokian zLine SUV.

Fonte: ansa.it
Link completo: https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/componentie_tech/2017/02/06/da-nokian-pneumatici-rinforzati-anti-buche-e-marciapiedi_55815624-e08f-4236-99c2-1225740de6fe.html