venerdì 29 gennaio 2016

Vredestein lancia SnowTrac5, più efficienti con Full Silica Compound.

Le gomme invernali SnowTrac5 nascono nel Centro Ricerca e Sviluppo a Enschede da un’innovativa tecnica di miscelazione e silenizzazione.


Cosciente del fatto che l'inverno sta pian piano avanzando e con esso le temperature basse, la neve e il ghiaccio, Vredestein ha presentato il nuovo Snowtrac 5, pneumatico invernale. A tal proposito, va ricordato che per percorrere alcune strade, bisogna già aver equipaggiato la propria automobile con gli pneumatici invernali (o comunque avere a bordo le catene da neve); ad ogni modo, l'obbligo delle gomme invernali o delle catene scatterà come di consueto dal 15 novembre. Torniamo allo Snowtrac 5, ecco le sue caratteristiche.
SVILUPPO OLANDESE - Vredestein Snowtrac 5 è un pneumatico invernale progettato per affrontare le situazioni di marcia del veicolo in condizioni meteo difficili, che presentano asfalto molto bagnato, freddo, innevato e con una scarsa aderenza. Per il suo sviluppo, i tecnici Vredestein hanno condotto un percorso evolutivo che tenesse conto di tre parametri: la sicurezza, le prestazioni e la durata nel tempo. Anche Snowtrac 5 è statosviluppato a Enschede, nei Paesi Bassi, nel nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo globale pneumatici per veicoli passeggeri di Apollo Tyres. I solchi laterali nelle spalle del battistradasono stati studiati per assicurare una maggiore stabilità del pneumatico, garantendo più grip con il manto stradale e maggior precisione di guida in curva.
MESCOLA E DESIGN - La nuova mescola del battistrada dello Snowtrac 5 è stata ottenuta grazie all'utilizzo di tecniche di miscelazione innovative possibili grazie al nuovo miscelatore tandem che consente alle prime fasi di miscelazione e silanizzazione di avvenire in parallelo così da creare un "Full Silica Compound". Il design di questo pneumatico è caratterizzato da una linea snella, che comunque dona al pneumatico un aspetto assolutamente solido. La zona centrale dello Snowtrac 5 mette in risalto il battistrada realizzato a forma di "V",mentre angoli geometrici speciali al centro creano un solco continuo. Tutto ciò viene proposto per garantire una maggiore stabilità, precisione in curva e un comfort di guida migliore rispetto al passato.
QUESTIONE DI LAMELLE - Grazie a una trama di lamelle non parallele e alla loro lunghezza, lo strato di pellicola creato da ghiaccio, acqua e neve dovrebbe essere destinato a rompersi con più facilità. Le lamelle hanno diverse forme e profondità e sono orientate in varie direzioni; inoltre, la profondità delle lamelle è stata aumentata di quasi il 30% rispetto al suo predecessore, lo Snowtrac 3. Lo studio dei tecnici Vredestein è stato incentrato nel trovare il giusto equilibrio tra le lamelle di direzione laterale e longitudinale, utile a garantire la migliore trazione e aderenza in curva su superfici bagnate e in presenza di neve e ghiaccio. Lo Snowtrac 5 è basato sul design della tecnologia Stealth, lanciata dai militari per rendere i loro veicoli più silenziosi, per questo una delle sue sfide da vincere è contro la rumorosità. Lo Snowtrac 5 è disponibile dalla misura 145-70 R13 71 T alla più grande 205-70 R15 96 T.
di Francesco Parente
Fonte: http://www.sicurauto.it/
Link completo: http://www.sicurauto.it/pneumatici-auto/news/vredestein-lancia-snowtrac5-piu-efficienti-con-full-silica-compound.html

giovedì 21 gennaio 2016

Bridgestone DriveGuard: i vantaggi dei runflat accessibili a tutti

Bridgestone ha lanciato ieri a Montecarlo il nuovo pneumatico DriveGuard, che, in caso di foratura o danneggiamento, consente a tutte le auto dotate di TPMS di proseguire la marcia per 80 km a 80 km/h. Il nuovo pneumatico mette di fatto i vantaggi dei runflat, fino ad oggi riservati solo ad alcune marche e modelli di auto, a disposizione di tutti gli automobilisti che possiedono una vettura con i sensori di misurazione della pressione delle gomme. Anche l’ambiente trae dei benefici da questa nuova tecnologia, perché, il pneumatico, oltre ad essere completamente riciclabile come PFU, cosa che non avviene con altre soluzioni, elimina anche la necessità di tenere a bordo la gomma di scorta, diminuendo così il peso dell’auto e il consumo di carburante.
L’innovativo prodotto della casa giapponese nasce in Italia, nel Centro Tecnico di Roma, dove negli ultimi due anni si è lavorato sui materiali e sul disegno per ottenere una gomma che per handling e prestazioni fosse pari ai pneumatici tradizionali, ma che, in caso di foratura – anche sulla spalla – , si comportasse come un runflat. Il fianco della gomma è infatti rinforzato, mentre carcassa, mescola e disegno collaborano sinergicamente per disperdere il calore generato dalla marcia in condizioni di sottogonfiaggio.
Bridgestone DriveGuard verrà prodotto in Polonia e sarà disponibile in 19 misure per i pneumatici estivi e in 11 misure per gli invernali: da 185/65 R15 a 245/40 R18. Per SUV e trasporto leggero non è ancora disponibile.
“Montecarlo è stata scelta come location dell’evento per sottolineare l’importanza di questo lancio per Bridgestone, ma anche in quanto giusto mix tra passione per l’automobile e per lo stile di vita”, ha dichiarato Stefano Parisi, direttore di Bridgestone Europe South Region, spiegando che all’evento hanno partecipato 300 giornalisti provenienti da tutta Europa e suddivisi in due giornate: automotive e lifestyle. Un’altra novità è infatti proprio questa: Bridgestone ha deciso di rivolgersi direttamente all’utente finale, con una campagna pubblicitaria massiva su tutti i media, finalizzata a promuovere la domanda spontanea del prodotto. Ma anche i rivenditori sono stati coinvolti nell’evento e a 200 di loro, questa settimana, è dedicata un’intera giornata di presentazioni e test drive nell’affascinante costa francese.
“Tra febbraio e marzo è anche previsto un intenso programma di eventi formativi in Italia, – aggiunge Parisi – perché vogliamo mettere i rivenditori nelle condizioni di saper proporre al meglio questo nuovo prodotto. Già a gennaio e febbraio sarà invece possibile ordinare le gomme, che saranno disponibili a fine marzo-aprile, in tempo per il cambio stagione e in concomitanza con la campagna pubblicitaria”.
Secondo il responsabile di Bridgestone per l’Italia e per tutti i Paesi del Sud Europa, davvero di progresso si tratta, perché il progresso vero consiste nel rendere accessibile a tutti qualcosa che prima era privilegio di una nicchia di utenti. Si tratta però anche di un bacino di potenziale clientela consistente e in rapida crescita, visto che già da fine 2014 le vetture di nuova immatricolazione sono munite di TPMS. “Considerando il parco auto di 35 milioni di unità e una media di 1,5 milioni di immatricolazioni all’anno, stimiamo che nel 2016 siano circa mezzo milione le auto che, tenuto conto della necessità del cambio pneumatici, potrebbero generare una domanda potenziale sulla gamma DriveGuard. Ed è una quota di mercato che tende a crescere in maniera esponenziale”, afferma Parisi.
Il  nuovo Bridgestone DriveGuard può essere proposto solo ed esclusivamente ai clienti che si presentano con vetture dotate di TPMS, sia diretto che indiretto, e anche questa “limitazione” è a conferma della qualità delle prestazioni della gomma anche in caso di foratura o danneggiamento. Senza TPMS, infatti, un automobilista distratto potrebbe non accorgersi nemmeno di avere forato e rischierebbe di superare quegli 80 km che sono il confine massimo di percorrenza, sufficienti per  risolvere l’imprevisto, ma soprattutto per raggiungere il gommista il prima possibile per poter riparare la gomma anziché doverla sostituire.
“Il lancio di questo nuovo prodotto cade nel momento giusto, – sottolinea Parisi – perché nel settore la novità del TPMS, che comporta oggettivamente una maggiore complessità, è ancora in divenire e il DriveGuard può essere un motivo in più per viverla come un occasione di business e crescita professionale. Questo nuovo prodotto sfrutta infatti proprio questa complessità in senso positivo e ne trae dei benefici importanti, purché naturalmente si riesca a proporlo attivamente alla clientela”.
Il nuovo prodotto è destinato a tutti coloro che sono sensibili ai temi della sicurezza, in particolare alle famiglie con bambini e alle donne, ma in realtà a tutti coloro che vogliono evitare il disagio di gestire una situazione imprevista, fastidiosa e, a volte, anche pericolosa, perché – si sa – si buca sempre nel momento sbagliato e nel posto sbagliato. Secondo un sondaggio realizzato da Bridgestone, che proprio dal cliente finale è partita per sviluppare il prodotto, il 60% degli automobilisti ha bucato una gomma negli ultimi 4 anni, provando una sensazione di insicurezza e impotenza, oltre che perdendo tempo fino a 3 ore.
Tra coloro che sicuramente comprerebbero un prodotto con le caratteristiche del DriveGuard e coloro che lo prenderebbero seriamente in considerazione, il 75% del campione si dichiara disponibile a pagare il 20% in più rispetto a un prodotto tradizionale. Bridgestone andrà infatti a collocare il DriveGuard con un gap del 15-20% in più rispetto al prodotto standard al cliente finale. “Ciò è giustificato proprio dal fatto – dice Parisi – che il DriveGuard offre un beneficio addizionale, in caso di foratura, rispetto alla gomma standard, ma non rappresenta in nessun modo un compromesso in termini di sicurezza: l’aderenza su bagnato è infatti in classe A nell’etichetta europea e il comfort e la resistenza al rotolamento (C) sono pari ai pneumatici standard (come termine di paragone in occasione dell’evento di Montecarlo è stato usato il Turanza T001)”.
Oltre all’accessibilità estesa dei benefici del runflat, il Bridgestone DriveGuard è innovativo anche per la copertura dei potenziali danni: non solo il battistrada, ma anche il fianco e non solo forature, ma anche danneggiamenti più ampi. “DriveGuard offre una soluzione rivoluzionaria per tutti i tipi di danneggiamento ed è una soluzione che è universale nell’applicazione, a differenza delle proposte simili sul mercato, che sono invece tarate ad hoc per quelle vetture che vengono così concepite già in fase di produzione”, spiega Parisi.
Per ottenere questo risultato Bridgestone ha lavorato sul fianco della gomma, rinforzandolo un po’ come avviene per le runflat e introducendo la Tecnologia Cooling Fin: delle alette disegnate nel fianco del pneumatico che incanalano l’aumento di temperatura sui fianchi verso il cerchio, preservando così l’integrità della gomma e migliorando la sicurezza e la durabilità.
Una innovativa tela di carcassa in poliestere garantisce un’alta resistenza alla generazione di calore, migliorando la durabilità del pneumatico. Inoltre la mescola ad alto contenuto di silice e con tecnologia Nano Pro Tech riduce l’attrito tra le molecole di carbonio, diminuendo così la generazione di calore nei fianchi e aiutando il pneumatico a non perdere la propria forma.
Per prevenire fenomeni di aquaplaning, il battistrada presenta un’elevata lamellatura nella parte centrale con ottimizzazione della distribuzione dei vuoti verso la parte centrale della struttura. Infine l’aderenza in curva è garantita dai blocchi collegati sulla spalla con una migliore distribuzione della pressione di contatto.
Bridgestone DriveGuard si presenta come qualcosa di veramente inedito nel settore e sicuramente offrirà i gommisti delle nuove opportunità di vendita. Inoltre, pur essendo frutto di sofisticate tecnologie, il valore aggiunto che offre all’utente finale è estremamente facile da comprendere sia razionalmente che emotivamente.
“Il beneficio offerto all’automobilista dal DriveGuard va ben oltre la sicurezza, perchè è garanzia di serenità di guida e prevenzione degli imprevisti. Per il gommista invece rappresenta una novità assoluta da offrire ai clienti e un prodotto che gli permette di sfruttare l’introduzione dei TPMS e valorizzare ulteriormente la propria professionalità”, conclude Stefano Parisi.

Fonte: http://www.pneusnews.it/
Link completo: http://www.pneusnews.it/2016/01/20/bridgestone-driveguard-i-vantaggi-dei-runflat-accessibili-a-tutti/

BS winter

sabato 9 gennaio 2016

Mangiato troppo durante le feste? Fate esercizio con i pneumatici!

Per quelli che hanno passato le feste a tavola, la catena britannica di officine  ha preparato una simpatica iniziativa. L’azienda ha infatti creato, insieme al personale trainer Mikah Simpson, una serie di esercizi che hanno come protagonista un pneumatico.
Mangiato troppo durante le feste? Fate esercizio con i pneumatici
Il programma sarà anche spiegato e dimostrato gratuitamente ogni domenica di gennaio presso il centro New Kent Road a Londra, con due sessioni gratuite da 30 minuti che dovrebbero bruciare, secondo l’azienda, fino a 1.200 calorie.
L’idea è nata grazie ai tecnici Kwik-Fit, che hanno notato un legame tra il loro livello di fitness e la quantità di tempo trascorso nel sollevamento dei pneumatici. “Non c’è alcun dubbio che i pneumatici sono una brillante base per un lavoro fisico. Possono essere utilizzati sia per il sollevamento che per esercizi cardio”, commenta Simpson. “La cosa più importante per rimettersi in forma è semplicemente iniziare e fare qualcosa che ti piace. Promettiamo di creare un’atmosfera divertente, lasciando ai partecipanti la sensazione di aver fatto qualcosa di utile.”

Fonte: pneusnews.it
Link completo: http://pneusnews.it/2016/01/08/mangiato-troppo-durante-le-feste-fate-esercizio-con-i-pneumatici/

lunedì 4 gennaio 2016

Uno pneumatico intelligente per dimezzare gli incidenti.

Made in Italy, arriverà sul mercato nel 2017: grazie a una serie di sensori informerà il conducente dello stato di usura e di eventuali anomalie in tempo reale.

Anche gli italiani entrano nell’ambito mercato delle connected car. È tutto made in Italy il progetto Smart tyre, nato dalle menti di Arash Golamzadeh Nasrabadi, Alessandro Biondi, Alessio Balsini e Davide Calvaresi della scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La loro startup, Wriggle Solutions, ha infatti brevettato un sistema informatico in grado di rilevare lo stato d’usura delle gomme delle automobili, segnalando eventuali danneggiamenti.

Più sicurezza alla guida
Si tratta di un sistema di sensori e unità di elaborazione dati che s’integra con i computer di bordo dei veicoli tramite le tecnologie dell’Internet of things L’hardware, grazie a complessi algoritmi, rielabora le informazioni captate dai sensori che sono posizionati sugli pneumatici e allerta il guidatore in caso si verifichino problemi. «Il sistema suggerisce al conducente il momento migliore per cambiare le gomme del veicolo. I vantaggi di questo servizio sono molteplici: si possono prevenire gli incidenti, che nel 43% delle circostanze sono dovuti proprio alla mancata manutenzione degli pneumatici, e inoltre si possono ridurre notevolmente i consumi energetici, con un taglio dei costi operativi stimati dall’2% al 3% annui. Circolare con gomme in cattive condizioni fa aumentare il dispendio di carburante», spiega Arash Golamzadeh Nasrabadi, Ceo di Wriggle Solutions

Sul mercato dal 2017

Il sistema è ancora in una fase sperimentazione e la startup ha già avviato contatti con le maggiori aziende produttrici di pneumatici per testare l’apparecchio. Il lancio sul mercato è previsto nel 2017 e i quattro giovani si stanno dando da fare. Proprio a dicembre la Wriggle solutions è entrata a far parte di Ego, un programma di accelerazione d’impresa inaugurato dalla Ericsson. Per due anni i quattro ricercatori avranno un proprio ufficio nel Campus Ericsson di Roma e saranno supportati dalla multinazionale svedese nello sviluppo del loro progetto, attraverso consulenze gratuite e la fornitura di nuovi contatti commerciali.

Missione: auto conessa
L’ambizione dei fondatori della Wriggle solutions è quella di “aggredire” il mercato delle auto connesse, in particolare in quello della sensoristica su gomme, che, secondo stime americane, nel 2019 genererà un giro d’affari di 5,6 miliardi di dollari. La ricerca dei partner industriali è appena cominciata. Si guarda con interesse alle casa automobilistiche, alle aziende produttrici di pneumatici ma anche alle compagnie assicurative, che grazie alle black box stanno ormai cominciando a rivoluzionare l’offerta dei loro servizi, vendendo polizze personalizzate e definendo in premi assicurativi in base al comportamento di guida del cliente. E il progetto Smart tyre asseconda il trend. «Con questa tecnologia si potrà risparmiare sul premio assicurativo dal 15 al 25%», calcola il Ceo di Wriggle solutions. La logica è quella delle prevenzione: disponendo di un sistema che segnala in tempo reale lo stato di usura delle gomme ed eventuali danni si può intervenire tempestivamente ed evitare che si verifichino incidenti, con benefici in termini di risparmio sia per la assicurazioni, per le quali i costi di risarcimento saranno più bassi, sia per i clienti che in questo modo non vedranno lievitare il prezzo della loro polizza.

Fonte: http://corriereinnovazione.corriere.it/
Link completo: http://corriereinnovazione.corriere.it/2016/01/04/pneumatico-intelligente-dimezzare-incidenti-b628cf1c-b2d7-11e5-8f58-73f8cf689159.shtml