martedì 22 dicembre 2015

Etichetta europea: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

 
Fonte: ADAC test winter. Prova di frenata su asfalto bagnato da 80 km/h a 20 km/h


L’etichetta europea non è sempre un valido aiuto nell’acquisto dei pneumatici, dice l’ADAC, sulla base dei risultati ottenuti nel test di frenata su bagnato – uno dei tre parametri considerati dall’etichetta – nel corso dei suoi test comparativi sui pneumatici invernali. A quanto pare, infatti, se delle case premium ci si può fidare, i marchi meno noti dichiarano prestazioni migliori della realtà.
In particolare il club tedesco ha riscontrato significative differenze tra la classificazione dichiarata in etichetta in merito allo spazio di frenata da 80 km/h a 20 km/h e le misurazioni effettive.
Nel test condotto sulla misura 165/70 R14 T, infatti, il modello di Continental WinterContact TS 850 ha avuto bisogno di 36,3 metri, mentre il modello Mentor M200 è arrivato addirittura a 49,6 metri. Eppure entrambi, nell’etichetta, hanno dichiarato per la frenata su bagnato la classificazione “C”.
Analogo risultato nella misura 205/55 R16 H, dove il modello Alpin 5 di Michelin ha ottenuto la decelerazione da 80 a 20 km/h in 36,2 metri, mentre l’Avon Ice Touring ST ha avuto bisogno di 44,5. E anche in questo caso, stessa etichetta: “B”.
Il limite dell’etichetta europea è proprio quello che si tratta di una autocertificazione e che, ad oggi, non si svolgono molte verifiche sul mercato. Nel caso verificato dall’ADAC, i due pneumatici Mentor e Avon avrebbero dovuto dichiarare rispettivamente le classi di frenata su bagnato rispettivamente F ed E (D e G non esistono).
Affinché il valore delle etichette non venga completamente vanificato e con esso l’enorme sforzo fatto in questi anni dalle aziende serie per adeguarsi, è dunque evidente che ci sarebbe più che mai bisogno di verifiche da parte di enti terzi indipendenti. Con l’autorità naturalmente di avviare le azioni correttive conseguenti nei confronti delle aziende che dichiarano il falso.
Fonte: pneusnews.it
Link completo: http://www.pneusnews.it/2015/11/23/etichetta-europea-fidarsi-e-bene-non-fidarsi-e-meglio/


giovedì 29 ottobre 2015

Pneumatici invernali e catene da neve

Pneumatici invernali e catene da neve: obbligo dal 15 novembre

L'arrivo della brutta stagione torna a ricordare agli automobilisti gli obblighi del Codice della Strada. Un primo elenco delle prescrizioni.


Pneumatici invernali e catene da neve: obbligo dal 15 novembre
Con l'avvicinarsi dell'inverno, tornano in vigore le ordinanze sull'obbligo di circolazione con gli pneumatici invernali montati o con le catene da neve a bordo.
In linea ufficiale, dal 15 ottobre è già possibile la circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, tuttavia - secondo quanto disposto da una circolare ministeriale del 2014 - viene concesso agli automobilisti un mese di tolleranza; dunque, dal 15 novembre vige l'obbligo della circolazione con catene (a bordo) o pneumatici invernali (montati), in seguito all'equiparazione fra questi due ausili disposta nel 2010 dal nuovo Codice della Strada (art. 6). Tale obbligo - che vale in autostrada e su strade comunali o provinciali in cui è presente una specifica ordinanza del gestore, appositamente segnalata con cartelli stradali - resta valido anche se la strada non presenta innevamento, questo per evitare che si generino situazioni di disagio causate da veicoli bloccati durante eventuali improvvise nevicate.
Riguardo alle normative del Codice della Strada sull'impiego di pneumatici invernali, quelli omologati sono contraddistinti dall'immagine stilizzata del fiocco di neve in una montagna, oppure dalle sigle M+S, MS, M-S, M/S, M&S, rappresentati in rilievo sul fianco dello pneumatico. 
Va ricordato che la resa più efficace, riguardo all'impiego degli pneumatici invernali, si verifica quando la temperatura esterna è al di sotto di 10°C; le catene risultano utili qualora le precipitazioni nevose siano più isolate: vanno comunque tenute a bordo, in assenza di pneumatici invernali, per essere montate in caso di neve.
Per quanto riguarda le contravvenzioni, la sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada è di 84 euro, che si riduce a 58 euro se viene pagata entro cinque giorni dalla contestazione. Nel centri abitati la multa è di 41 euro. Gli automobilisti possono montare pneumatici invernali con codici di velocità inferiori a quanto indicato in carta di circolazione fino ad un minimo di "Q" (160 Km/h). In questo caso, il rivenditore specializzato dovrà applicare una targhetta che riporta la velocità massima consentita, in modo da indicare all'automobilista quale sarà il limite da rispettare.

Fonte: Motori.it
Link completo: http://www.motori.it/pneumatici/232255/pneumatici-invernali-e-catene-da-neve-obbligo-dal-15-novembre.html

mercoledì 29 luglio 2015

Michelin Energy Saver, il pneumatico che fa risparmiare carburante





Michelin Energy Saver è il prodotto eco-friendly dell’azienda francese produttrice di pneumatici Michelin. Mostrato al pubblico durante il Salone Internazionale di Ginevra nel lontano 2008, Michelin Energy Saver è stato il pioniere della nuova generazione di pneumatici ecologici.
Al lancio la nuova generazione di pneumatici offriva un risparmio di carburante di circa 0,2 litri per 100 km ed una grande riduzione delle emissioni di CO2 di 4g per km.
Michelin Energy Saver non è solo un pneumatici ecologico, ma possiede molti punti di forza: longevità e spazi di frenata contenuti, prestazioni di primo ordine che hanno portato numerosi produttori automobilistici ad adottarlo come primo equipaggiamento per le proprie automobili: Peugeot, Mercedes-Benz, Volvo, Fiat, Renault e Toyota.
Tali risultati sono stati raggiunti in seguito a grandissimi investimenti, Michelin spende quasi 600 milioni di € l’anno per garantire ai consumatori nuove tecnologie e porre al centro della questione la riduzione dell’impatto ambientale, divenuta per l’azienda una priorità assoluta.
Secondo un sondaggio del Research International, le maggiori preoccupazioni degli automobilisti circa i numerosi modelli di pneumatici sono: sicurezza, longevità e consumo di carburante.
Chi acquista pneumatici desidera un prodotto che sicurezza in ogni condizione di guida. Il 72% dei consumatori ritiene che la durata dei propri pneumatici potrebbe essere migliorata. Oltre il 58% delle persone intervistate è interessata a soluzioni tecnologiche in grado di migliorare l’efficienza energetica della propria auto.
Così Michelin è riuscita a produrre un pneumatico in grado di soddisfare tutte le richieste dei consumatori.
Alcune statistiche europee hanno attribuito alla pioggia la causa maggiore di incidenti automobilistici.
Nei test su fondo bagnato effettuati dal tedesco TÜV SÜD Automotive, una vettura equipaggiata con Michelin Energy Saver che procede ad 80 km/hha una distanza di frenata fino a tre metri inferiore rispetto allo stesso veicolo equipaggiato con pneumatici della precedente generazione.
IL CONFLITTO TRA SPAZI DI FRENATA E RESISTENZA AL ROTOLAMENTO
Quando si parla di un pneumatico, non sono in tanti a sapere che alcune delle sue caratteristiche sono in contrasto fra loro. Ecco che si manifesta, dunque, il conflitto di prestazioni; proviamo a renderlo più chiaro con un esempio: per far muovere una vettura riducendo al minimo il dispendio energetico è necessario lavorare sulla resistenza al rotolamento, diminuendola il più possibile.
Una minor resistenza, però, significa anche aderenza ridotta in maniera particolare in condizioni di strada bagnata. Un compromesso inaccettabile per chi costruisce gomme, poiché la sicurezza dev’essere il primo requisito da tenere in considerazione.
Grazie alle mescole in silice introdotte negli anni novanta, la dissipazione dell’energia si concentra nel momento in cui serve, vale a dire in frenata, mentre viene limitata quando risulta dannosa, ovvero durante il normale funzionamento della ruota.
Il conflitto di prestazioni resterà, con tutta probabilità, una questione irrisolta a dispetto degli sforzi dei costruttori, anche perché si è costretti a lavorare su miglioramenti marginali; ridurre del 10% la resistenza al rotolamento significa diminuire i consumi di una percentuale inferiore al 2%. Si tratta, insomma, di numeri minimi.
Fonte: justnews.it
Link completo: http://www.justnews.it/2015/07/22/michelin-energy-saver-pneumatici-ecologici-49073.html

Apollo Alnac 4G All Season passa i Test Pneumatici 2015 con valutazioni eccellenti

I pneumatici Apollo Alnac 4G All Season hanno collezionato risultati eccellenti durante il recente test sui pneumatici ALL SEASON condotto dalla rivista tedesca Auto Bild Allrad guadagnando giudizi esaltanti nella categoria premium oltre al miglior rapporto qualità-prezzo.

I pneumatici Apollo Alnac 4G All Season hanno collezionato risultati eccellenti durante il recente test sui pneumatici ALL SEASON condotto dalla rivista tedesca Auto Bild Allrad guadagnando giudizi esaltanti nella categoria premium oltre al miglior rapporto qualità-prezzo.
Apollo Alnac 4G All Season è stato testato dal team di Auto Bild Allrad su neve e su superfici bagnate e asciutte. Le dimensioni del pneumatico testato, montato su un SUV compatto, erano 215/65 R16 e il giudizio finale è stato:“Eccezionale sulla neve, buona aderenza su fondo asciutto e bagnato e resistenza ridotta al rotolamento”. Questa valutazione testimonia come il pneumatico Apollo Alnac 4G All Season assicuri davvero una grande sicurezza durante tutte le stagioni dell’anno.
Apollo Alnac 4G All Season 03
Il Dott. Seshu Bhagavathula, Chief Technology Officer, Apollo Tyres Ltd, parlando dei risultati ottenuti ha affermato: “Il mercato europeo dei pneumatici All Season è in crescita, in quanto sempre più automobilisti scelgono di utilizzare gli stessi pneumatici tutto l’anno. Grazie ai suoi 20 anni di esperienza nella produzione di pneumatici per tutte le stagioni, il team del Global R&D Centre di Apollo Tyres a Enschede (Olanda) ha realizzato un prodotto assolutamente vincente come i pneumatici Apollo Alnac 4G All Season.
Riduzione del consumo di carburante
Il battistrada di Apollo Alnac 4G All Season è asimmetrico e rappresenta, anche nell’aspetto, un prodotto intermedio tra un pneumatico estivo e uno invernale. Le varie parti del pneumatico danno vita insieme al pneumatico perfetto per una guida in totale sicurezza durante qualsiasi stagione. Il peso ridotto del pneumatico, insieme alla sua bassa resistenza al rotolamento, consente di ridurre il consumo di carburante e conseguentemente le emissioni di CO2.
Apollo Alnac 4G All Season è disponibile nelle dimensioni da 15 a 17 pollici e sulla fiancata presenta, oltre al codice M&S, anche il simbolo delle “tre cime con fiocco di neve” a indicare la piena e totale conformità con le direttive applicabili nei Paesi in cui i pneumatici invernali sono obbligatori.
Fonte: gommeblog.it
Link completo: http://www.gommeblog.it/pneumatici/pneumatici-auto/test-auto/67424/apollo-alnac-4g-all-season/

Pneumatici premium e di "seconda linea": organigramma dei marchi

In commercio esistono tanti marchi "economici" che però appartengono ai produttori Premium: ecco la lista per districarvi nell'acquisto

Il mercato degli pneumatici auto offre una varietà talmente vasta di prodotti che quando arriva il momento di cambiare le gommediventa un'impresa scegliere tra questo o quel marchio. L'acquisto si complica ulteriormente quando si fa fatica a riconoscere le gomme provenienti dalle seconde e terze linee dello stesso Costruttore, noto ai più principalmente per il suo marchio premium (Michelin, Bridgestone, Continental, Yokohama, Goodyear). Ecco perché SicurAUTO.it ha deciso di fare chiarezza interpellando i maggiori produttori di pneumatici per scoprire tutto sulle gomme "budget" in commercio, "cugine" degli pneumatici più blasonati e innovativi.

QUALI SONO LE REALI DIFFERENZE? - La domanda più ricorrente tra i nostri lettori che ci chiedono consigli sul cambio gomme è: cosa cambia, realmente, tra uno pneumatico premium e uno di seconda o terza linea? Quali sono i marchi di gomme che fanno capo allo stesso Costruttore? Con questa guida cercheremo di rispondere a queste ed altre domande e tenteremo di sfatare qualche credenza sulle gomme di seconda scelta. In tal modo vi orienteremo verso un acquisto più consapevole di pneumatici sia estivi che invernali(scopri i migliori secondo il TCS in Test pneumatici estivi 2015 e Test pneumatici invernali 2014-2015).
C'E' DIFFERENZA TRA SCELTA E LINEA - Prima di analizzare lo scenario globale dei Costruttori di pneumatici multibrand, vediamo brevemente quali difficoltà incontra l'automobilista quando va dal gommista e si vede circondato da colonne di ciambelle nere all'apparenza tutte uguali. Intanto è importante ricordare che, da quando è stata introdotta l'etichetta energetica degli pneumatici - sebbene si tratti di un'autocertificazione del Costruttore basata su alcuni parametri di legge -, il consumatore  ha uno strumento valutativo in più che può combinare con i consigli del gommista. Il bello però viene quando in cerca di occasioni (in Europa per il 56% degli automobilisti vale più il prezzo che l'etichetta energetica) si ingenera confusione tra gomme di seconda scelta e pneumatici di seconda linea. A differenza di quanto l'accezione del termine (seconda) possa influenzare i dibattiti più accesi tra amici e conoscenti, è importante premettere che le gomme di seconda e terza linea non sono una conseguenza produttiva che nasce da gomme imperfette, e quindi di seconda scelta, ma vengono progettate per rispondere a specifiche esigenze di un bacino ampio e diversificato di automobilisti. Gli pneumatici di seconda e terza linea - infatti - nascono dalla consapevolezza dei Costruttori che alcuni automobilisti richiedono pneumatici sicuri potendo rinunciare ad alcuni contenuti tecnologici più innovativi. In molti casi è possibile che le gomme di seconda e terza linea condividano con il marchio premium una parte dei semilavorati e delle tecnologie produttive, rispettando però gli stessi standard normativi e di sicurezza che sono alla base di ogni pneumatico di qualità. Vediamo ora nel dettaglio quali e quanti marchi sono sotto l'egida di Costruttori che affiancano pneumatici premium a pneumatici di seconda e terza linea, tutti della stessa famiglia ma con una differente identità.
YOKOHAMA - Il Costruttore di pneumatici giapponese Yokohama è l'unico tra i maggiori produttori di pneumatici che offre sul mercato europeo un solo marchio, quello premium, basato su una tecnologia definita "orange oil" per ridurre la resistenza al rotolamento con estratti dalla buccia di agrumi. Gli pneumatici Yokohama vengono prodotti in Giappone, Tailandia e America; in particolare provengono dagli USA quelli destinati al mercato europeo. Considerando che il più vicino sito produttivo dista centinaia di migliaia di chilometri, si è resa necessaria un'attività di distribuzione molto forte, affidata a Yokohama Italia, che nasce dalla joint venture tra Yokohama Rubber Company e Magri Gomme spa.
CONTINENTAL - Simmetricamente opposta è invece la realtà commerciale di Continental che ci ha fornito interessanti curiosità sulla natura multibrand del gruppo. Il Costruttore di pneumatici tedesco vanta - come la definisce - la più ampia offerta a livello globale di pneumatici con 27 marchi differenti. La divisione pneumatici di Continental dispone dei siti produttivi in Germania, Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. I centri di Ricerca e Sviluppo della divisione pneumatici si trovano in Germania e Slovacchia, con piste di prova in Germania (Contidrom) e in Scandinavia (Avirdsjaur, Svezia). In Europa la strategia multibrand di Continental prevede 4 livelli:
  • Premium per le gomme Continental;
  • Quality di marca Uniroyal, Semperit e General Tire;
  • Budget per Barum, Gislaved, Viking, Matador e Mabor;
  • Private con i marchi Sportiva (per la catena PneusExpert);
  • Motrio (per le concessionarie Renault). Oltre poi a tutti gli altri marchi che compongono la famiglia gestiti sui differenti territori e mercati.
PIRELLI - Lo storico Costruttore italiano di pneumatici (anche se non tutti sanno che Pirelli è passata sotto il controllo della Cina) basa la sua strategia essenzialmente su due linee di pneumatici che -secondo quanto ci ha assicurato l'azienda - "sono prodotti negli stessi stabilimenti e con gli stessi processi":
  • Pirelli
  • Formula, nata nei primi anni 2000 in seguito alla cessione, da parte del Gruppo Pirelli, del marchio Torinese ad un produttore indiano 
GOODYEAR DUNLOP - Il gruppo statunitense Goodyear Dunlop Tires è presente in Europa con 4 marchi:
  • Goodyear
  • Dunlop
  • Fulda
  • Sava
Sia la produzione che l'R&D sono in Europa, in cui si trovano l'Innovation Center in Lussemburgo (a Colmar-Berg) e il Development Center in Germania (Hanau). In Europa sono presenti inoltre 2 circuiti per i test: Mireval Test Circuit in Francia e GIC*L Test Circuit inLussemburgo. I  quattro marchi - come dichiara l'azienda - si distinguono per specifiche peculiarità a seconda degli utenti cui sono indirizzati. "Goodyear è il brand destinato prevalentemente a chi cerca un pneumatico eccellente a 360°: ottime prestazioni in ogni condizione, comfort, sicurezza e attenzione all'ambiente. Dunlop è dedicato agli appassionati di guida che in un pneumatico ricercano prevalentemente prestazioni e comportamento sportivo.Fulda (marchio tedesco acquisito da Goodyear nel 1962, ndr) è il brand che garantisce un buon rapporto qualità prezzo, specialista nei pneumatici invernali. Sava (società slovena specializzata negli pneumatici acquisita nel 1998, ndr) offre la qualità del gruppo Goodyear ai migliori prezzi."
BRIDGESTONE - L'approccio multi marchio di Bridgestone copre il mercato europeo con questi marchi:
  • Bridgestone
  • Firestone
  • Dayton (esclusiva per la rete di gommisti First Stop)
  • Seiberling
Tutti gli pneumatici sono prodotti in Europa ma gli ultimi 3 marchi sono unicamente destinati al mercato del ricambio, anche se Firestone potrebbe risultare più diffuso presso gli installatori italiani.
MICHELIN - Il Costruttore di pneumatici francese è presente sul mercato Europeo con i seguenti marchi:
  • PremiumMichelin
  • seconda linea: Kleber e BFGoodrich
  • terza linea: Riken, Tigar e Kormoran
Come ci spiega l'azienda, bisogna fare una premessa su BFGoodrich, che è una seconda linea nel planetario multi marchio Michelin ma nei segmenti 4x4 e SUV è da considerarsi un marchio di riferimento per le sue caratteristiche. Riguardo ai siti produttivi l'Azienda preferisce non svelare troppi dettagli: "Michelin ha stabilimenti in tutto il mondo, non ci sono Paesi in cui vengono prodotti pneumatici di sola seconda o terza linea, come anche i siti dove nascono i prodotti semifiniti. In Italia il sito produttivo tra i più grandi d'Europa è a Cuneo", dove SicurAUTO.it ha visto dal vivo come si costruisce uno pneumatico. Meno stringato è invece il commento Michelin sulle note distintive dei vari Brand:"A livello di tecnologie esiste un transfert dal marchio Michelin alle seconde e terze linee, che chiaramente non è immediato poiché il marchio premium beneficia di tutte le tecnologie più innovative che a cascata arrivano anche ad altri prodotti. E' chiaro che questa eredità di performance non trascura mai la sicurezza; un parametro chiave, oltre che obbligatorio, per ogni pneumatico dal marchio premium alla terza linea". In sintesi: "Michelin è lo pneumatico ideale per chi è interessato a un prodotto premium con contenuti tecnologici di ultima generazione." Riguardo alle seconde linee invece "vale la pena fare una distinzione tra BFGoodrich e Kleber. Il marchio americano ha una vocazione sportiva (basti pensare alla Dakar) e nel 4x4 puro è storicamente un prodotto di riferimento. Entrambi i Marchi sono orientati verso chi cerca performance elevate ad un prezzo più accessibile rispetto a Michelin". Mentre le terze linee "Tigar, Riken e Korman sono concepite per chi cerca il prezzo senza rinunciare alla sicurezza".
di Donato D'Ambrosi
Fonte: sicurauto.it
Link completo: http://www.sicurauto.it/pneumatici-auto/news/pneumatici-premium-e-di-seconda-linea-organigramma-dei-marchi.html

mercoledì 22 luglio 2015

Gomme e freni auto, i controlli da fare prima di partire per le vacanze.


Prima di partire per le vacanze è bene fare tutti i controlli del caso: vediamo assieme come controllare e cosa fare per non avere problemi ai freni ed alle gomme della propria auto.


Tempo di vacanza, tempo di viaggi. purtroppo, sono ancora molti gli automobilisti che si limitano a caricare i bagagli e partire, senza aver verificato che la propria vettura sia nelle condizioni ideali per affrontare lunghi percorsi a velocità sostenute e magari ad elevate temperature. la sicurezza è infatti un fattore indispensabile per potersi mettere alla guida con serenità ed affrontare viaggi in tranquillità. perciò bisogna rispettare alcune semplici regole che contribuiscono a rendere la guida più sicura e piacevole. 

Può sembrare banale, ma la prima cosa da controllare è lo stato degli pneumatici: le gomme, infatti, sono l’unico punto di contatto tra la vettura e la strada e devono essere sempre in buona efficienza, sia per quanto riguarda  il battistrada, sia, soprattutto, la pressione di gonfiaggio. Prima di mettersi alla guida verificate sempre che non siano accese spie di malfunzionamento o rischio in generale, e in particolare i TPMS (Tyre Pressure Monitoring System, sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici). 

Se non avete sistemi di monitoraggio elettronici, o, comunque, secondo noi, sempre (anche perché le spie sono utili, ma non così precise), fate un salto dal gommista: potrete così verificare la pressione con strumenti affidabili e tarati regolarmente; e poi il fatto di trovarsi da uno specialista consente di effettuare subito la corretta manutenzione. La pressione delle gomme va sempre misurata a freddo, quindi non durante la classica breve sosta dal benzinaio lungo il viaggio. Uno pneumatico sgonfio tende a surriscaldarsi e a usurarsi più in fretta, facendo inoltre consumare più carburante. 

Uno troppo gonfio non garantisce una adeguata tenuta di strada. Se dovete caricare moltissimo la vettura anche con i bagagli, è bene, per un lungo viaggio, tenere le gomme gonfiate alla massima pressione indicata dal libretto di manutenzione della vettura. Molti degli inconvenienti più banali, come le forature, sono più frequenti con pneumatici consumati, anche se i valori del battistrada sono ancora entro i limiti stabiliti per legge. L’usura del battistrada è al limite quando raggiunge le piccole “barrette” in rilievo situate sul fondo degli intagli. Se la profondità del battistrada è a livello di queste barrette significa che il battistrada ha raggiunto il limite legale di 1,6 mm. Ma si tratta, appunto, di un limite: sarebbe quindi meglio sostituire le gomme ben prima di raggiungerlo: non esiste un chilometraggio limite; c’è chi consuma le gomme in 20mila km e chi, guidando dolcemente, le fa durare anche 60mila km. Ma, attenzione, anche le gomme invecchiano: quindi se le vostre gomme hanno già quattro o cinque anni è meglio far controllare il loro stato al gommista; potrebbero essersi “indurite” e non garantire più la necessaria tenuta sull’asfalto, soprattutto, bagnato. 

Altro aspetto a cui non si pone la necessaria attenzione è quello relativo all’impianto frenante. L’usura delle pastiglie è in genere segnalata dalla rumorosità (fischi inclusi) e dalle vibrazioni in frenata  Allo stesso modo, se la vettura ha già percorso parecchia strada è meglio far misurare l’usura dei dischi per evitare cedimenti meccanici dovuti all’eccessivo surriscaldamento. Rivolgetevi però sempre al vostro concessionario o al meccanico di fiducia: il fai da te è meglio riservarlo al solo controllo (sempre a freddo) del livello del liquido dei freni nella vaschetta nel cofano, che deve essere compreso tra la tacca del minimo e quella del massimo.

In estate le condizioni atmosferiche (grande caldo, sole) e della strada (asfalto arroventato, traffico, code, frenate improvvise), unite magari ad un carico eccessivo, sottopongono l’auto a stress maggiori , provocando il surriscaldamento del liquido dei freni, soprattutto se non è di qualità. Il liquido freni, infatti, è igroscopico e tende ad assorbire l'umidità dall'aria, abbassando il punto di ebollizione. Se è troppo basso si possono formare bolle di vapore, che compromettono la frenata o causano guasti all’impianto frenante. Attenzione: non fatevi attirare dai prezzi troppo bassi: per il liquido dei freni non ripiegate su componenti e accessori scadenti. Anche la qualità è indice di sicurezza!

Ci sono poi altri controlli da fare, naturalmente, e riguardano la funzionalità del motore e degli impianti di condizionamento ed illuminazione: se portate la vostra auto in officina, fanno parte del consueto “pacchetto” di controlli; ma, pur importanti,  sono meno rilevanti per la sicurezza rispetto a gomme e freni. Quindi, cominciate da questi ultimi.


Fonte: infomotori.com
Limk completo: http://www.infomotori.com/auto/2015/07/21/gomme-e-freni-auto-i-controlli-da-fare-prima-di-pa/

martedì 21 luglio 2015

La vittoria del Quatrac 5 nel test All Season testimonia la capacità R&D di Apollo Vredestein


Con il giudizio “eccezionale sulla neve, buona aderenza su fondo asciutto e bagnato e resistenza ridotta al rotolamento” e con quello complessivo di “buono” il Vredestein Quatrac 5 si è aggiudicato il test dei pneumatici All Season condotto dalla rivista Auto Bild Allrad (numero 8/2015)
Secondo l’azienda, questo risultato è una prova dell’efficacia delle attività di ricerca e sviluppo di Apollo Tyres. Il test ha dimostrato come l’ultimo nato tra i pneumatici All Season Apollo Vredestein sia in grado di garantire sicurezza ottimale per tutto l’anno e in qualsiasi condizione. Vredestein Quatrac 5 ha sbaragliato la concorrenza ed è uscito dal test come il vincitore assoluto, seguito, tra l’altro, dal modello della stessa casa ma con diverso brand Apollo Alnac 4G All Season, giudicato “discreto”.

Il Quatrac 5 ha ottenuto risultati eccellenti per quanto riguarda tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e, secondo la rivista, le sue prestazioni su neve sono state davvero straordinarie: con un punteggio di 2618 N (Newton) per la trazione su neve “offre prestazioni comparabili a quelle di un pneumatico invernale”.

Seshu Bhagavathula, Chief Technology Officer di Apollo Tyres Ltd, ha commentato i risultati del test affermando: “I risultati di questo test indipendente sono la migliore testimonianza della qualità della ricerca che da anni portiamo avanti e delle centinaia di migliaia di chilometri di prove nei quali l’azienda ha investito per lo sviluppo di questo pneumatico. Questi risultati contribuiscono a fare di Vredestein Quatrac 5 lo standard di riferimento nel segmento all season”.
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Vredestein ha lanciato 20 anni fa il suo primo pneumatico per tutte le stagioni. Il 2014 ha visto la nascita dei pneumatici Vredestein Quatrac di quinta generazione. Questo pneumatico, oltre a basarsi sull’esperienza ventennale dell’azienda nel settore dei pneumatici All Season, incorpora anche la tecnologia utilizzata nell’attuale generazione di pneumatici estivi e invernali Apollo Vredestein. 

Vredestein Quatrac 5 è disponibile con indice di velocità Y, indice che lo rende adatto a velocità fino a 300 km/h (186 mph) e che è indice di velocità esclusivo per il segmento All Season. Quatrac 5 offre una risposta alla crescente domanda del mercato per i pneumatici quattro-stagioni tanto che l’azienda ha sviluppato un apposito sito Web che sarà presto accessibile: www.quatrac.vredestein.com

Questo pneumatico è caratterizzato dal design asimmetrico della superficie del battistrada. Il profilo del lato estivo garantisce una straordinaria tenuta di strada, grande precisione nella sterzata e maggiore aderenza laterale su fondi asciutti e bagnati. Il lato invernale, con tecnologia avanzata a lamelle, garantisce eccezionale trazione su fondo ghiacciato o con neve. La bassa resistenza al rotolamento riduce il consumo di carburante e le emissioni di CO2.

Vredestein Quatrac 5 riceve punteggi elevati su tutti e tre gli indici dell’etichetta UE e viene pertanto definito dall’azienda un pneumatico “verde”. Inoltre, il fianco riporta il simbolo delle “tre cime con fiocco di neve” e i codici “M&S” standard. Questo significa che Quatrac 5, disponibile nelle misure da 13 a 19 pollici, è conforme a tutte le linee guida in vigore nei paesi in cui i pneumatici invernali sono obbligatori.


Fonte: pneusnews.it
Link Completo: http://pneusnews.it/2015/07/16/la-vittoria-del-quatrac-5-nel-test-all-season-testimonia-la-capacita-rd-di-apollo-vredestein/